PROVETTE PER PRELIEVO DI CAMPIONI EMATICI E SEQUENZA DI RIEMPIMENTO

ARTICOLI SCIENTIFICI

La gestione delle provette per i prelievi di sangue, siero e plasma da inviare al laboratorio rappresenta una fase FONDAMENTALE di tutto il processo analitico e di conseguenza diagnostico. Anche la sequenza di campionamento e di conservazione del materiale sono aspetti importanti per garantire l’accuratezza dell’analisi che verrà condotta in laboratorio (fase pre-analitica).

Esistono in commercio diverse tipologie di provette con colori standard che permettono la raccolta e la conseguente esecuzione di svariati esami ematochimici.

 

PROVETTE CON ATTIVATORE DELLA COAGULAZIONE

Le pareti interne sono provviste di un rivestimento di silice micronizzata che attiva la coagulazione quando la provetta viene capovolta delicatamente nel processo di miscelazione dopo il prelievo. Queste provette sono utilizzate nelle analisi di routine nel campo della chimica clinica (PROFILI BIOCHIMICI, ORMONI, SIEROLOGIA MALATTIE INFETTIVE, MONITORAGGIO FARMACI).


PROVETTE CON SEPARATORE DI SIERO INTEGRATO

Queste provette contengono un gel barriera nella parte inferiore della provetta. La densità relativa di questo materiale è compresa fra quella del coagulo di sangue e quella del siero pertanto durante la centrifugazione il gel barriera si sposta tra il siero e il coagulo formando una barriera stabile che separa il siero da fibrina e cellule. Queste provette oltre alle analisi di routine SONO CLINICAMENTE TESTATE E VALIDATE PER IL DOSAGGIO di FARMACI E LA DETERMINAZIONE DI ORMONI.


PROVETTE CON LITIO EPARINA

Le provette con eparina sono rivestite sulla parete interna con eparina di litio o di sodio atomizzata e vengono utilizzate per determinare TUTTI GLI ANALITI IN CHIMICA CLINICA (profili biochimici + ormoni). L’additivo agisce da anticoagulante e blocca la cascata della coagulazione. Le provette con separatore di eparina contengono un gel separatore inerte sul fondo della provetta che, dopo centrifugazione, forma una barriera tra il plasma e le cellule ematiche e consente la conservazione nelle stesse provette.


PROVETTE CON EDTA

Le provette con acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) presentano all’interno della parete un anticoagulante EDTA K2 o EDTA K3 il quale lega gli ioni Calcio inibendo la cascata coagulativa. Vengono utilizzate per i prelievi destinati ad analisi su “sangue intero” in Ematologia (EMOCROMO) poiché i leucociti e i trombociti rimangono stabili in un campione di sangue anticoagulato mediante EDTA. Si possono utilizzare anche per effettuare analisi di routine in campo immunoematologico (determinazione gruppo sanguigno, Citofluorimetria, Dosaggio Farmaci con metodo fluorimetrico: Ciclosporina) e per la Diagnostica Molecolare (PCR).


PROVETTE SODIO CITRATO 

Le provette utilizzate per il controllo dell’emostasi contengono una soluzione tamponata di trisodio citrato che inibisce il processo della coagulazione al fine di poter ottenere plasma idoneo alle analisi del caso (PROFILO COAGULATIVO BREVE/COMPLETO, SINGOLI FATTORI DELLA COAGULAZIONE). Sono disponibili concentrazioni di citrato 0.129 mol/l da 1 ml di sangue (tappo giallo) o da 2,7 ml di sangue (tappo celeste). IMPORTANTE: è necessario rispettare le quantità indicate per ottenere un risultato preciso e accurato.


PROVETTE CON APROTININA

Queste provette contengono un inibitore della proteasi, l’Aprotinina, impiegato come stabilizzatore del campione di sangue in EDTA per la determinazione di ormoni ed enzimi polipeptidi soprattutto quelli particolarmente instabili (ACTH, Paratormone).


ALTRE PROVETTE COME SODIO CITRATO TAMPONATO PER VES o ANTIGLICOLITICO SONO UTILIZZATE PIU’ RARAMENTE IN AMBITO VETERINARIO. La VES è stata sostituita da altri marker di infiammazione più sensibili e specifici. Le provette con antiglicolitico (Sodio Fluoruro) sono consigliate per la determinazione del glucosio quando non si ha la possibilità di centrifugare il campione e separare il siero. Soprattutto con temperature elevate questa provetta stabilizza la concentrazione di glucosio che normalmente decade con il passare delle ore.

 

SEQUENZA DI RIEMPIMENTO DELLE PROVETTE

I campioni ematici devono essere prelevati in un ordine specifico per evitare la contaminazione incrociata del campione da parte di additivi presenti in diverse provette di raccolta. L’ordine di prelievo è lo stesso per i campioni raccolti con siringhe o provette pre-evacuate (vacutainer). È importante notare come durante la raccolta o manipolazione dei campioni possano verificarsi numerosi errori che influenzano o inficiano la correttezza delle analisi di laboratorio.

ORDINE CORRETTO DI UTILIZZO DELLE PROVETTE:

  1. Provetta o flacone per emocoltura
  2. Provetta con Sodio Citrato
  3. Provette per siero (comprese quelle con attivatori o gel)
  4. Provetta con Eparina
  5. Provetta con EDTA o Aprotinina
  6. Provetta con inibitore della glicolisi

La corretta sequenza delle provette non elencate qui sopra deve prendere in considerazione la possibilità che il loro additivo modifichi i risultati ottenuti dalla provetta successiva. Le provette contenenti attivatori della coagulazione possono causare interferenze nei test di coagulazione; prima della provetta per emostasi possono essere raccolte solo provette per emocoltura o provette per siero senza additivo/attivatore del coagulo.

 

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Riferimenti bibliografici:

  • European Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine. EFLM Reccomendation for venous blood sampling
  • Clinical and Laboratory Standard Institute. Collection of Diagnostic Venous blood Specimen
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