NUOVO PROFILO B2+SDMA A COSTO AGEVOLATO

NOVITA' DI LABORATORIO

Gentili Colleghi,

parliamo di SDMA

data l’importanza e l’utilità che il parametro analitico SDMA (Dimetilarginina simmetrica) riveste nella diagnostica e nell’identificazione precoce di problemi renali del cane e del gatto, a partire dal 1° aprile 2022, tale parametro verrà inserito “a richiesta” nel Profilo B2 del listino ACV Triggiano, con un costo agevolato nettamente inferiore al normale costo come singolo parametro (per conoscere la scontistica vi invitiamo a contattare il laboratorio).

Pertanto per usufruire dello sconto in oggetto sarà necessario richiedere: Profilo B2 + SDMA.

Ricordiamo, inoltre, che la NEW SDMA è stata già inserita nel profilo “Screening Leishmania Cane” del Tariffario2021, come marker predittivo di nefropatia correlata a questa frequente malattia infettiva del cane.

SDMA è un metabolita metilato dell’amminoacido arginina. E’ escreto esclusivamente per via renale, per questo è ritenuto un parametro affidabile ed accurato per valutare la funzionalità renale. SDMA e creatinina aumentano in modo lineare con la diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare. E’ riconosciuto che la malattia colpisce 1 cane su 10 e 1 gatto su 3.

SDMA è un nuovo biomarcatore renale, recentemente introdotto nella pratica clinica veterinaria. La cromatografia liquida-spettroscopia di massa (LC-MS) è considerata la tecnica gold standard nella misurazione della SDMA per la sua accuratezza e precisione, tuttavia è stato convalidato un nuovo test immunologico omogeneo e competitivo per SDMA.

Il valore limite impostato per SDMA è <14 μg/dl.

La dimetilarginina simmetrica è correlata alla velocità di filtrazione glomerulare (GFR) attraverso una relazione inversa, con una forte correlazione negativa; mentre tra GFR e 1 / SDMA esiste una relazione lineare. Esiste una relazione lineare positiva tra SDMA e sCr, mentre una relazione inversa non lineare (esponenziale) tra sCr e GFR.

La SDMA ha diversi vantaggi: è molto sensibile in quanto anticipa, di 14-17 mesi nei gatti e di 9,8 mesi nei cani, l'aumento della sCr, aumenta quando il GFR ha una riduzione pari al 25-40%; è molto specifica e non è influenzata dalla massa muscolare, esercizio fisico, dieta, razza e sesso, degenerazione mixomatosa della valvola mitrale e suo trattamento medico, cardiomiopatia ipertrofica (HCM), iperadrenocorticismo, malattie infiammatorie e malattie intestinali croniche; rimane stabile oltre il periodo di conservazione di 14 giorni; può essere utile nella diagnosi precoce della nefrolitiasi e nell'individuazione di cani non iperazotemici con pancreatite acuta e AKI di grado 1; non ha alcuna correlazione con l'arginina sierica, con il biomarcatore cardiaco N-terminal pro-brain natriuretic peptide e con marker di danno epatocellulare fosfatasi alcalina, alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi. Tuttavia la SDMA ha anche diversi limiti: appare inaffidabile nei gatti ipertiroidei e nei cani con ipotiroidismo; la sua superiorità (in termini di sensibilità) rispetto alla sCr per la diagnosi precoce di AKI non è stata confermata; può essere sottostimata nei campioni emolitici; il suo ruolo nel diabete mellito e nelle malattie neoplastiche non è chiaro. Considerando il suo recente utilizzo nella pratica clinica, sono necessari ulteriori studi sul performante biomarcatore SDMA.

Con l’occasione vi salutiamo cordialmente e restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

DIREZIONE SCIENTIFICA

A.C.V. TRIGGIANO SRL

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