Gentili Colleghi,
si comunica che i nostri PROFILI B e B2 (cane) si arricchiscono, da oggi, del parametro FERRITINA SIERICA.
Questi profili, già completi di pannello ematochimico, elettroforesi, esame urine con PU/CU e osmolalità (e chimica urinaria ove prevista) consentono adesso di poter contare su un parametro, la ferritina, che è divenuto caposaldo dell’interpretazione di numerose condizioni cliniche della specie canina.
La FERRITINA SIERICA, oltre che utile per valutare le riserve di ferro e quindi della carenza totale dell’organismo, è anche un’importante proteina di fase acuta. Il suo innalzamento oltre i ranges di riferimento, assieme alla valutazione dell’entità dell’aumento ed all’osservazione di altri parametri di laboratorio e delle altre proteine di fase acuta positive e negative, può aiutare a rilevare la gravità del processo patologico sottostante.
Un’alterazione della ferritina sierica renderà necessarie ulteriori indagini mirate a identificare la patologia sottostante. In corso di alcune patologie specifiche come l’ipercortisolismo, per esempio, altre proteine di fase acuta come la Proteina C reattiva, possono risultate “soppresse” e, pertanto, falsamente nella norma. La ferritina sierica, in corso di ipercortisolismo, non subisce questo tipo di influenze divenendo pertanto un marker affidabile di stato infiammatorio.
Anche in corso di leishmaniosi canina, la ferritina sierica si è dimostrata un marker di recidiva più sensibile se paragonata ad altre proteine di fase acuta: in particolare, il suo aumento risulta maggiore e più precoce anche di diverse settimane, permettendo l’identificazione precoce e il conseguente trattamento di recidive di malattia.
Prof. Andrea Zatelli
Dr.ssa Paola D’Ippolito
(consulenti scientifici per ACV Triggiano)
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