UTILIZZO DELLA LIPASI DGGR NELLA CHIMICA CLINICA E NELLA DIAGNOSI DI PANCREATITE

NOVITA' DI LABORATORIO

Da alcuni anni è disponibile presso il laboratorio ACV Triggiano la Lipasi DGGR quale ulteriore tassello analitico per le patologie del tratto gastroenterico e in particolare del pancreas sia acute che croniche. Da un punto di vista biochimico questo enzima utilizza il substrato 1,2-o-rac-glicerolo-3-acido glutarico mentre la “classica” Lipasi DIG utilizza come substrato 1,2 diglyceride. Poiché la Lipasi nelle sue varie isoforme viene sintetizzata anche da tessuti diversi da quello pancreatico è stata attribuita alla Lipasi DGGR una maggior specificità quale marker di patologie acute e croniche a carico del pancreas.

Sicuramente i test disponibili basati sulla misurazione semiquantitativa e quantitativa della C-PLI (Lipasi pancreatica specifica canina) e F-PLI (Lipasi pancreatica specifica felina) hanno dimostrato una correlazione maggiore con le patologie flogistiche pancreatiche e gli studi che correlano l’attività della Lipasi DGGR a quella delle Lipasi Pancreatiche Specifiche sono incoraggianti ma poco numerosi e sicuramente NON definitivi. Inoltre anche per la Lipasi DGGR, come per la “classica” Lipasi DIG, l’aumento in corso di nefropatie ne limita l’aggettivo di “specifica” per le pancreatiti. Non esistono peraltro studi relativi all’intensità dell’aumento della Lipasi DGGR in proporzione alla gravità del danno pancreatico.

Alla luce delle informazioni fin qui acquisite possiamo dire che sostanzialmente la Lipasi DGGR rappresenta un altro segnale di medicina di laboratorio che può confermare o aumentare il sospetto clinico di pancreatite nel cane e nel gatto. Tranne che in pochissimi casi dove il test di laboratorio è fortemente indicativo di una determinata patologia/diagnosi, la Lipasi DGGR è un ulteriore marker che contribuisce insieme ad anamnesi, esame clinico, profili di laboratorio e diagnostica per immagini a migliorare le performance diagnostiche e, di conseguenza, terapeutiche. Per tal motivo il Laboratorio ACV Triggiano, che comunque esegue regolarmente questo test, diffida e non ha mai implementato “ipotetici profili d’organo di questa o quella malattia” che aumentano il rischio di perdere di vista la condizione generale del paziente veterinario oltre che essere spesso fuorvianti poiché basati su supposizioni cliniche a priori e non basate su evidenze scientifiche integrate.

(a cura del Dr. Roldano Sottili)

Tutte le news