NEFROPATIA E SINDROME DI CUSHING NEL CANE

ARTICOLI SCIENTIFICI

La sindrome di Cushing, o iperadrenocorticismo ACTH-dipendente, è una malattia endocrina frequente nei cani di età media e avanzata. Fino all’ 86% dei cani non trattati presenta ipertensione sistemica ed il 45% è affetto da nefropatia proteinurica.

Perchè i cani affetti da Cushing possono sviluppare malattia renale?

La sindrome di Cushing altera la funzione glomerulare e quella tubulare. Quest’ultima si manifesta con alterata capacità di concentrare le urine (peso specifico ridotto) per scarsa risposta alla vasopressina. Il danno glomerulare prevalente nei pazienti affetti da sindrome di Cushing è la glomerulosclerosi focale segmentale (diagnosi possibile con istopatologia renale), che si associa a proteinuria; circa la metà dei pazienti affetti da sindrome di Cushing presenta proteinuria. In corso di sindrome di Cushing si può inoltre sviluppare ipertensione arteriosa, che può persistere nonostante il controllo della patologia endocrina e rappresentare una causa ulteriore di danno renale.

Trattando il Cushing la malattia renale si risolve?

Nel 40% circa dei cani proteinurici il rapporto Proteine Urinarie/ Creatinina Urinaria (PU/CU) non si normalizza nonostante una terapia efficace nei confronti della malattia endocrina; in questi casi sarà necessario instaurare una terapia antiproteinurica.

Posso avere altre problematiche a carico dell'apparato urinario conseguenti al Cushing?

Circa la metà dei pazienti affetti da sindrome di Cushing ha infezione delle vie urinarie; in alcuni casi, nonostante l’infezione in corso, all’esame del sedimento urinario non viene rilevato un incremento dei leucociti, a causa dell’effetto immunosoppressivo del cortisolo e i pazienti possono non mostrare segni clinici di infezione delle basse vie urinarie. Per questi motivi, si consiglia di eseguire un’urocoltura al momento della diagnosi di sindrome di Cushing e successivamente ogni 6 mesi.

Quali test di laboratorio mi conviene richiedere per diagnosticare la malattia renale in un paziente affetto da Cushing?

La creatinina sierica bassa nei pazienti non trattati può essere ascrivibile ad aumentata filtrazione glomerulare (GFR) conseguente all’ipertensione glomerulare, e a riduzione della massa muscolare cui frequentemente questi pazienti vanno incontro. In corso di trattamento, è abbastanza frequente che la GFR si riduca e la creatinina sierica si innalzi, potendo in ogni caso rimanere nei ranges di normalità in assenza di concomitante danno renale. Esame emocromocitometrico, parametri sierologici come urea, creatinina, albumine e proteine totali, glicemia e assetto elettrolitico, uniti ad un esame urine completo con rapporto proteine urinarie/creatina (PU/CU) ed un esame colturale su campione urinario prelevato con metodica sterile, sono gli esami necessari per identificare e correttamente inquadrare la malattia renale in un paziente affetto da iperadrenocorticismo ACTH-dipendente.

 

Andrea Zatelli DMV

Paola D’Ippolito DMV, MSc

 

P.M.Y. Smets, H.P. Lefebvre, B.P. Meij, S. Croubels, E. Meyer, I. Van de Maele, and S. Daminet. Long-Term Follow-Up of Renal Function in Dogs after Treatment for ACTH-Dependent Hyperadrenocorticism. J Vet Intern Med 2012;26:565–573.

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