CONCENTRAZIONE MINIMA INIBENTE (MIC) - CORRETTA INTERPRETAZIONE DEL REFERTO

NOVITA' DI LABORATORIO

Gentili Colleghi,

come sicuramente avrete già verificato, a partire dal 2019, il Laboratorio ACV Triggiano ha inserito l’identificazione batterica e relativo antibiogramma del sistema automatico Vitek 2 in allegato al referto degli esami batteriologici. Oltre a sottolineare l’efficacia di questo sistema nell’accuratezza dell’esito analitico, va ribadito che questa nuova refertazione riporta oltre al nome del microrganismo specifico identificato, l’antibiogramma relativo e la MIC (Concentrazione Minima Inibente) accanto ad ogni antibiotico sensibile. Per interpretare correttamente il risultato dell’antibiogramma bisogna considerare SEMPRE:

  • Il valore numerico della MIC (il più basso esprime sempre l’antibiotico più efficace “in vitro” nei confronti del batterio identificato se e quando responsabile d’infezione).
  • La farmacocinetica dell’antibiotico per scegliere quello più opportuno per la sede di infezione (la sensibilità in vitro non sempre corrisponde esattamente alla sensibilità in vivo).
  • Le linee guida sull’uso responsabile degli antibiotici (utilizzare in prima battuta principi attivi di “prima scelta” rispetto a molecole più “impattanti” sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza).
  • La MIC deve essere presa in considerazione soprattutto se a parità di S (sensibilità) differisce tra diversi principi attivi riconosciuti efficaci.

Al più presto si terrà un incontro per meglio esplicitare le dinamiche del “nuovo” esame batteriologico e dell’interpretazione della Concentrazione Minima Inibente (MIC).

Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti.

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