UBA

Il dosaggio degli acidi biliari sierici (SBA) pre e post prandiali ha dimostrato sensibilità e specificità elevate nei confronti della funzionalità epatica. L'utilizzo di questo test ha comunque evidenziato alcuni limiti:

1) i soggetti epatopatici sono spesso disoressici-anoressici, per cui può essere difficile dosare gli acidi biliari sierici post prandiali

2) ritardati svuotamenti gastrici possono inficiare i risultati

3) in corso di epatopatia il transito intestinale rallentato può impedire agli SBA di raggiungere l'ileo ove avviene l'assorbimento attivo degli stessi

4) condizioni di malassorbimento possono condizionare i livelli ematici degli acidi biliari

5) dopo il primo prelievo (pre prandiale) difficilmente nella stessa giornata il paziente può essere sottoposto ad un altro prelievo o procedura che necessita di anestesia (post prandiale).

Per questi motivi, negli ultimi anni, notevole interesse è stato rivolto al dosaggio degli ACIDI BILIARI URINARI (UBA), in quanto questi possono rappresentare un'efficace indice delle fluttuazioni sieriche degli SBA.

Per l'analisi occorre un singolo prelievo di urine, qualsiasi sia il metodo di raccolta. Per normalizzare i valori ottenuti in relazione alle variazioni del flusso urinario, del peso specifico ed della concentrazione urinaria, i risultati vengono rapportati alla creatinina urinaria.

Ricordiamo, infine, che la valutazione degli UBA, come di qualsiasi altro dato di laboratorio, dev'essere inserita in un corretto approccio clinico e valutata contestualmente agli altri riscontri di laboratorio e/o strumentali.